Le risorse naturali non rinnovabili hanno uno stock di quantità
prefissata che non aumenta per via naturale. Anche le risorse naturali non
rinnovabili seguono comunque un proprio processo di ricrescita. Si tratta però
di un ciclo lunghissimo, di natura geologica, tale da superare la stessa
concezione del tempo da parte dell'uomo. Ad esempio, il petrolio impiega
milioni di anni per formarsi, lo stesso vale per le altre fonti di energia
fossile (gas, carbone, ecc). Dal punto di vista delle attività umane e con una
visione secolare del tempo, queste risorse vanno considerate in quantità fissa.
Ogni prelievo o utilizzo implica una riduzione irreversibile dello stock della
risorsa naturale. Il concetto è molto semplice ma non banale. Basti pensare
all'attuale società contemporanea basata per l'80% sulle fonti energetiche
fossili e all'esaurimento del petrolio entro il 2050.